CSI Piemonte

Servizio d’Ascolto

CSI Piemonte – Servizio d’Ascolto

Di cosa si tratta?

La convenzione stipulata da C.S.I. ed l’Associazione Tiarè mette a disposizione una equipe di professionisti Psicologi-Psicoterapeuti, per un massimo di 10 incontri per ogni dipendente (o per un familiare dello stesso), sino alla scadenza della convenzione (14 settembre 2024). E’ un servizio gratuito, tutelato in termini di privacy ad accesso volontario.

A chi è rivolto?

A tutti i dipendenti CSI e loro familiari.

Per quali situazioni è utile?

Per tutte le situazioni di disagio lavorativo soggettivamente percepito come tale.
Per quelle situazioni in cui il disagio individuale o familiare si riflette anche nell’attività lavorativa, per cui è utile orientarsi nelle scelte e prepararsi ad affrontare momenti di criticità.
Per tutte quelle situazioni “difficili”, personali o familiari, per cui sentiamo la necessità di un ascolto, di sostegno e di un confronto con un professionista competente.
Per un confronto con un professionista che svolga una funzione consulenziale e di orientamento rispetto al proprio percorso personale e professionale. 

Dove si svolgono gli incontri?

Presso gli studi dell’Associazione Tiarè oppure, per maggiore comodità, direttamente nello studio di psicoterapia del singolo professionista che seguirà la consulenza. Soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria, è possibile chiedere che le consulenze avvengano in Videochiamata.

Come faccio a contattare il Servizio d’ascolto?

Numero di telefono ed indirizzo mail per contattare il servizio sono reperibili nella intranet aziendale. Per usufruire della convenzione è necessario presentarsi al primo incontro muniti del proprio badge personale o, se a fruire del servizio fosse un familiare del dipendente, lo stesso dovrà comunicare il numero di matricola del congiunto.

Ma siamo sicuri che è anonimo?

Tutti i dati e le informazioni che deciderai di raccontare durante i colloqui saranno trattati ai sensi del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) e nel rispetto del più recente Regolamento UE 2016/679 (Regolamento in materia di protezione dei dati personali) ivi compresi i dati sensibili.
Tutti i professionisti che operano nel Servizio d’ascolto sono tenuti a rispettare le norme Codice Deontologico degli Psicologi Italiani che, tra l’altro, impone l’obbligo del segreto professionale.